Risonanza magnetica tutto quello che c’è da sapere.

Risonanza magnetica: tutto quello che c’è da sapere.

Risonanza magnetica (o RMN)

La risonanza magnetica (o RMN) è uno strumento diagnostico costituito sulla fisica dei campi magnetici, la quale permette di vedere all’interno del corpo umano senza ricorrere a radiazioni ionizzanti o alla chirurgia.

Funzionamento della risonanza magnetica.

In sintesi e in parole semplici, questo macchinario si basa sull’impiego di campi magnetici creati da un’elettrocalamita di importanti dimensioni, i quali mutano la direzione degli atomi di idrogeno all’interno della parte del corpo che si sta esaminando.

Sospesi i segnali di radiofrequenza, gli atomi di idrogeno ritornano a collocarsi secondo l’asse del campo magnetico, emettendo così un impercettibile segnale chiamato risonanza. Questo segnale, una volta convertito ed elaborato, prenderà forma di un’immagine che farà capire al medico la condizione del paziente.

L’esame è svolto da un medico radiologo il quale è il responsabile della comprensione delle immagini.

 

Scopo dell’esame.

Grazie a questo dispositivo è possibile vedere ed analizzare tutte le parti del corpo: torace, addome, apparato muscolo-scheletrico.

Offre immagini precise e specifiche di quello che c’è all’interno del corpo umano:

  • Nervi
  • Legamenti
  • Vasi sanguigni
  • Muscoli

Utilizzata per individuare patologie di tipo:

  • Traumatiche o degenerative
  • Tumorali
  • Infettive
  • Infiammatorie

Ed è indicata per quelle disfunzioni in cui è necessario valutare:

  • Infiammazioni ed edemi dell’osso
  • Dischi intervertebrali o ernie
  • Legamenti, cartilagini o lesioni muscolari
  • Danni alla capsula

 

Controindicazioni e durata della risonanza magnetica.

La risonanza magnetica è un esame totalmente indolore e innocuo per la persona poiché non ricorre all’utilizzo di radiazioni, ed è per questo che può essere svolta anche a breve distanza di tempo.

Può sottoporsi chiunque ad eccezione di persone che abbiano all’interno del proprio corpo, dispositivi metallici come:

  • Pacemaker
  • Dispositivi intrauterini
  • Protesi valvolari o clips metalliche

Tutto questo perché, durante l’esame, si sprigiona un campo magnetico che attira questi oggetti metallici. Inoltre, è controindicata anche a soggetti affetti da claustrofobia e da donne al primo trimestre di gravidanza.

La risonanza magnetica dura almeno 10/15 minuti ed è estremamente importante restare il più immobile possibile. L’immagine appare dopo alcuni minuti e, qualora non fosse ben visibile il risultato, sarà necessario ripetere l’esame.

Come procedere dopo aver ricevuto i risultati?

E’ sempre consigliato leggere il referto della risonanza magnetica con un medico o un fisioterapista poiché c’è il rischio di incorrere in parole che possono creare inutili allarmismi. Inoltre, si ha la possibilità di togliersi dubbi e capire, eventualmente, come procedere.

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