DOLORE ALLA SPALLA Quando preoccuparsi

DOLORE ALLA SPALLA: Quando preoccuparsi?

Il dolore alla spalla deve iniziare a preoccupare quando è costante e presente durante qualsiasi tipo di attività, anche a riposo.

Il dolore senza movimento indica, infatti, che i tessuti della spalla sono già ad uno stato irritativo avanzato il quale, se non trattato in tempi brevi, può portare a vere e proprie lacerazioni dei tendini o ad uno stato di artrite precoce.

Non bisogna, per nessun motivo, trascurare il dolore notturno o il dolore che si irradia al collo, lungo il braccio o lungo la schiena, poiché questi possono avere origine non solo muscolare, ma anche nervosa.

Altre volte, vi può essere un’instabilità dell’articolazione per la quale si soffre di lussazioni ricorrenti a fronte di piccoli traumi o, nei casi più gravi, di semplici gesti che si eseguono nella vita quotidiana.

 

COSA FARE IN CASO DI DOLORE ALLA SPALLA?

In base al tipo di patologia ed al livello di gravità, vi sono differenti soluzioni per curare il dolore alla spalla.

La soluzione più comune è il trattamento farmacologico tramite farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), solo dopo aver consultato il proprio medico di base.

Il trattamento farmacologico, però, è utile per alleviare per un tot di tempo il dolore, ma non risolve il suo fattore scatenante.

Superata la fase di dolore acuto, si può iniziare un ciclo di fisioterapia mirata che andrà a risolvere il problema tramite la terapia manuale e lo svolgimento di esercizi specifici. A quest’ultima può essere associata la tecarterapia, ossia una terapia strumentale utile nella riduzione del dolore e dello stato infiammatorio.

Questo percorso terapeutico è efficace sia nel caso in cui l’ortopedico di riferimento ritenga di poter curare la patologia in maniera conservativa, sia quando ritenga necessario l’intervento chirurgico.

 

COME CAPIRE SE HO UNA TENDINITE ALLA SPALLA?

Le tendiniti sono le infiammazioni dei tendini, ossia quelle strutture che collegano i muscoli alle ossa e che, quindi, rendono possibili i movimenti. Le tendiniti che interessano la spalla in genere riguardano i tendini della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite.

La cuffia dei rotatori, nello specifico, è costituita dai tendini di quattro muscoli:

  • sovraspinoso,
  • sottospinoso,
  • sottoscapolare e
  • piccolo rotondo;

originano dalla scapola per ancorarsi alla testa dell’omero e, in questo modo, permettono, i movimenti del braccio nei vari piani dello spazio.

Nella parte esterna, la cuffia dei rotatori è ricoperta da una sorta di cuscinetto che evita l’attrito dei tendini con le ossa della scapola. Questo cuscinetto è detto “borsa” e, talvolta, si infiamma, generando la cosiddetta borsite.

In genere il tendine della cuffia che si infiamma è quello del sovraspinoso, il quale, passando in uno spazio molto ristretto tra la testa dell’omero ed un osso della scapola (acromion), inizia a sfregare in modo ripetuto fra le due ossa portando un indebolire generale che, se non trattato, può sfociare in una sua lacerazione.

I sintomi principali della tendinite alla spalla sono, perciò, i seguenti:

  • dolore sia a riposo che durante le attività quotidiane
  • dolore alla palpazione
  • gonfiore
  • perdita di mobilità
  • mancanza di forza

Una risonanza magnetica permette di individuare quali strutture tendinee sono infiammate ed in caso lesionate. Talvolta, per approfondire il quadro clinico, può essere necessaria anche un’ecografia e una radiografia della spalla.

 

CHE COSA PUÒ ESSERE IL DOLORE ALLA SPALLA?

Il dolore alla spalla può essere causato da diversi fatturi con cause molto diverse tra loro. Tra queste, le più comuni sono:

  • conseguenza di traumi, fratture o lussazioni
  • tendinite, spesso del sovraspinoso o del capo lungo del bicipite
  • capsulite adesiva
  • artrite reumatoide
  • artrosi
  • periartrite scapolo-omerale
  • tendinopatia calcifica
  • borsite
  • sindrome dello stretto toracico
  • lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori

Ognuna di queste necessita di un trattamento specifico. Per questo motivo, per poter fare una riabilitazione mirata, sarà necessaria una diagnosi e una valutazione altrettanto accurata. Una valutazione che può essere fatta da un fisioterapista.

Ve ne ho parlato perchè mi capita molto spesso di vedere pazienti con questa problematica e mi sento in dovere di spiegarvi meglio come funziona. Per una valutazione potete rivolgermi al mio Centro e sarete seguiti dal sottoscritto e dal mio team di professionisti.

 

QUANTO DURA L’INFIAMMAZIONE DELLA SPALLA?

Un’infiammazione della spalla, nella maggior parte dei casi, è di lieve entità e riguarda un solo tendine. In tal caso, si possono ottenere risultati in poco tempo tramite la fisioterapia, ritornando ad avere una buona mobilità senza dolore entro un mese dall’evento acuto. Per forme più complesse o croniche possono volerci dai 3 ai 4 mesi; nel caso in cui sia necessario intervenire tramite intervento chirurgico possono essere necessari circa sei mesi, a seconda dell’entità del danno al tendine.

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